“Mario Bellini. Italian Beauty” è la mostra da non perdere che si terrà presso la Triennale di Milano, dal 19 gennaio al 19 marzo 2017.

Un percorso che descrive l’incredibile e intramontabile lavoro dell’architetto milanese, 60 anni tra design, architettura, exhibition e molto altro.

Il primo omaggio nella propria città natale curato dallo stesso designer, che racconta in diverse stanze i propri studi, la propria creatività e la propria anima.

Un concentrato di stimoli che vanno dai piccoli oggetti alle grandi architetture, tutti progetti che hanno vinto numerosissimi premi e hanno descritto il design italiano.

La mostra è stata organizzata secondo un percorso che vuole “porre attenzione sulla necessità e sul ruolo eversivo e salvifico della bellezza”; da qui il nome “Italian Beauty”.

Si inizia dal Portale/Biblioteca, tramite il quale il visitatore può iniziare ad ammirare modelli di architettura, immagini, oggetti e arredi, e prosegue lungo una Galleria, una Piazza e quattro Stanze. Quest’ultime riproducono le grandissime architetture tramite filmati ed immagini “immersive”: qui vi consigliamo di utilizzare l’app per lo smartphone Augment, per ammirare modelli in 3D tramite la realtà aumentata.

“Mario Bellini. Italian Beauty” non è solo un elenco di progetti, ma è come entrare dentro la mente e la porta di casa del designer: piccola ma interessante è infatti la Piazza, un corridoio pieno di foto di oggetti amati da Bellini, che raccontano i suoi amori e il suo essere, una sorta di “wunderkammer”.

In tutta la galleria, sono state appese al soffitto una sequenza di immagini che riassumono il pensiero di Bellini, tra opere d’arte, architetture, riferimenti al mondo animale e vegetale, fotografie, e tanto altro.

Il tutto completato da piccole anticipazioni di progetti principali in corso.

Tra i progetti icona di Mario Bellini ricordiamo: P101, il primo personal computer al mondo realizzato per Olivetti nel 1965; Amanta del 1966, la seduta con la scocca separata dalla parte imbottita e realizzata in materiale plastico; Le Bambole, il progetto più iconico di Bellini per B&B Italia, un apparente semplice, grande e morbido cuscino dalla comunicazione ironica e provocante di Oliviero Toscani; la sedia Cab del 1977 disegnata per Cassina, nella quale il rivestimento in cuoio fa da vestito allo scheletro della struttura in metallo; e tanti altri.

Curatore della mostra Deyan Sudjic, direttore del Design Museum di Londra. Il progetto di allestimento e dello stesso Mario Bellini.

www.bellini.it

www.triennale.org

Author

Chiara Gattuso vive a Milano, ma porta nel suo cuore il calore della sua Palermo. Specializzata in Storia dell’Arte e laureata in Disegno Industriale a Palermo e in Design del Prodotto per l’innovazione al Politecnico di Milano, si occupa soprattutto di giovani designer.

Write A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.