Ross Lovegrove progetta la concept car Twin’Z di Renault: uno sguardo sulla prossima auto da città. Il designer inglese lavora per anticipare soluzioni funzionali ed estetiche per un importante segmento di mercato dove, con Renault 5 e Twingo, la Casa francese ha ottenuto successi e notorietà.

 

 

Nel settore dell’auto la scelta di impiegare il design principalmente per gli aspetti formali di stile della carrozzeria e degli interni , ma non propriamente sostanziali del prodotto, ha dato luogo negli ultimi anni a modelli sempre più costosi ed elaborati, che poco hanno a che a fare con le reali necessità di una mutata clientela più matura e consapevole. Ciò che ha principalmente determinato una profonda crisi del settore, dove il prodotto è anzitutto concettualmente arretrato e distante da esigenze pressanti che interseca solo tangenzialmente. Tutto ciò è ancor più vero se parliamo di utilitarie: auto ben diverse da berline e sportive dove è ovvio che siano impiegati certi criteri, oggi insensatamente sparsi su tutte le categorie. La Renault, con la 5 e la prima Twingo, ha chiaramente dimostrato che prodotti di sana concezione pratica e funzionale, consentono un vasto e prolungato consenso. E’ pertanto ben comprensibile che la Casa francese ponga un grande impegno nel prefigurare concetti e forme della sua nuova utilitaria, vista anche la scarsa performance del modello attuale di Twingo.

 

Twin’Z, un veicolo previsto a trazione elettrica, è una sorta di laboratorio di idee destinate ad essere sviluppate e definite in vista della creazione del modello reale. I temi sono quelli dei nuovi comportamenti e bisogni a bordo, dell’interazione amichevole con i dispositivi di controllo, il tutto in un ambiente dal design organico basato sull’applicazione di nuove tecnologie. Lovegrove come gli è solito opera su possibili contaminazioni con il mondo della natura, ma più interessanti appaiono alcune soluzioni funzionali come il modo di apertura delle porte per la massima accessibilità, il pianale interno rialzato per una migliore posizione di guida, risolvere cruscotto e consolle con dei tablet magari asportabili. Lo spazio interno offre un nuovo senso di unità e maggiore ampiezza particolarmente utile in auto di ridotte dimensioni, contrariamente alla totalità dei modelli attuali: se un’auto è piccola non è detto che sia anche poco spaziosa, si veda ad esempio la prima Twingo.

 

Luci a led corrono dal tetto fino ad integrare i fari  posteriori  per dare un senso di vita propria al veicolo e consentono di avere anche un soffitto interno illuminato. Speriamo solo che tra quattro o cinque anni rimanga anche solo qualcosa di questa concept nel nuovo modello di serie.

www.renault.com

 

 

 

Author

Design Street seleziona e racconta ogni giorno le idee più innovative e i migliori prodotti di design da tutto il mondo. Design Street è considerato uno dei più autorevoli blog indipendenti dedicati al design contemporaneo. Design Street ha vinto per ben 2 volte il premio "Best Design Media": nel 2017 e nel 2020.

3 Comments

  1. marco forloni Reply

    Alice,

    l’esterno può apparire simile ma il progetto si basa sul massimo sfruttamento dello spazio interno e sulla abitabilità: tutto il contrario della 500, auto prettamente estetica e a ridotta funzionalità.

Write A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.