Ad una recente fiera del motociclo ho parlato con un designer francese che aveva progettato e realizzato uno scooter davvero strano. Con pochi movimenti si chiudeva su se stesso e si trasformava in un trolley, facilmente trasportabile e che occupava pochissimo spazio.

Il designer mi raccontava che è partito da questo presupposto: quasi tutte le moto elettriche sul mercato non sono altro che moto tradizionali, concepite quindi per un motore a benzina, trasformate successivamente in moto elettriche.

Lui aveva rifiutato questo punto di partenza molto limitante e aveva creato un concept diverso, progettando uno scooter completamente nuovo e diverso da tutti gli altri, concentrandosi su concetti fino ad ora raramente associati ad un motoveicolo: ergonomia, funzionalità, leggerezza, trasportabilità, risparmio energetico.

“Geniale”, ho pensato. Ma la genialità non sta nell’aver concepito un prodotto rivoluzionario ma, al contrario, nell’aver fatto una cosa “banale”, che era sotto gli occhi di tutti, che però fino ad allora non era venuta in mete a nessuno… Ha semplicemente ribaltato il punto di vista tradizionale.

Tornando a noi, in questo momento di crisi, che penalizza particolarmente il mondo della carta stampata a favore del web, convivono due atteggiamenti diversi.

Il primo è quello di trasferire un prodotto editoriale dalla carta stampata alla rete, magari aggiungendo contenuti extra. In questo caso si cerca di “adattare” un format tradizionale ad un mondo che non è nato per lui, che è in rapidissimo cambiamento e che sta modificando anche l’atteggiamento, le abitudini, i valori e le modalità di fruizione da parte degli utenti.
Il secondo, più raro, è quello di pensare ad un nuovo format creato espressamente per il web e che dal web stesso attinge la sua linfa vitale. Un prodotto editoriale interattivo, un po’ Blog e un po’ Magazine, che ospita contenuti creati da giornalisti e professionisti del settore, ma che cerca di aprirsi il più possibile alla collaborazione con gli utenti, ospitando segnalazioni, contributi, articoli e commenti scritti dai tantissimi appassionati di Design che popolano il web.

Questa è l’idea che ci ha spinti a creare DESIGN STREET, la prima Design Webzine nata per il web, dedicata alla creatività, alle idee innovative e al design contemporaneo. Perché, smettendo quell’atteggiamento un po’ snob e oggi piuttosto anacronistico di chi è abituato a “calare” i contenuti dall’alto, siamo convinti che fuori, nella grande rete, c’è chi ne sa certamente più di noi e chi esprime idee così interessanti che val assolutamente la pena farle conoscere al mondo.

La mission di DESIGN STREET è di trovare queste persone e di ospitarle nella nostra strada del Design. Una strada accogliente, aperta e democratica, una strada vivace dove si ascolta l’opinione di tutti e dove nessuno è straniero!

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Design Street seleziona e racconta ogni giorno le idee più innovative e i migliori prodotti di design da tutto il mondo. Design Street è considerato uno dei più autorevoli blog indipendenti dedicati al design contemporaneo. Design Street ha vinto per ben 2 volte il premio "Best Design Media": nel 2017 e nel 2020.

13 Comments

  1. Finalmente una vision, oltre che una mission che considera il design non solo una pratica da “addetti ai lavori” o “creativi di mestiere” o “dotati di superpoteri”, ma una possibilità per chi ha occhi per guardare, mani per fare e toccare, cuore e non solo -orecchie- per sentire, papille sensibili e fiuto…
    Vi seguirò da vicino e auguri! Marina

  2. “In due o tre anni sarà impossibile dimenticare, perdersi, annoiarsi, restare soli. Vivremo in un mondo più felice, più trasparente, conosceremo persone nuove e avremo più tempo da dedicare a noi stessi. Sarà, per la prima volta, una rivoluzione per l’intero pianeta e non solo per una piccola elite. Tutto grazie agli smartphone che avete già in tasca, ai tablet che si diffonderanno nei prossimi anni e ai super computer che formano quella nuvola digitale, il “cloud”, dove stiamo raccogliendo una grande quantità di informazioni”.
    Così diceva ieri Mister Google, Eric Schmidt, il volto pubblico della compagnia (da Repubblica).
    Con questa iniziativa anche il design italiano entra nella nuvola. Grande!

  3. Avere finalmente questa opportunita’ è poter dare a tutti la possibilità di crescere,di conoscere e cosruire.Grazie a te e a tutti coloro che sosterranno questa iniziativa.

  4. sempre bravo e creativo il mio nipotastro: ad maiora, semper!

  5. Marina Rosati Reply

    non sono un ‘addetto ai lavori’ né mi sento in grado di dare un giudizio tecnico,posso solamente farvi i complimenti per l’idea,per la cura e l’impegno con cui avete dato vita a questo originale progetto.Continuerò a seguirvi da vicino!!
    Marina Rosati (la sorella di..)

  6. Mi pare un sito molto stimolante ed interessante. L’idea di mettere a confronto le nuove sperimentazioni professionali e le curiosità degli utenti o degli appassionati abbatte una barriera tradizionale, anche nociva. grazie!

  7. Complimenti. vedere un’idea così diversa con un’approccio ribaltato passare dal semplice progetto ad una realtà editoriale viva e frizzante è una gioia.
    Un esempio da seguire.
    Con rispetto
    Chris

  8. Brunilde e Roberto Reply

    Abbiamo esaminato con attenzione voce per voce questo bel lavoro.
    È una iniziativa ingegnosa e accattivante, chiara, semplice, centrata.
    Complimenti e buon proseguimento!

  9. sonia maritan Reply

    Caro Massimo, i miei complimenti con tutto il cuore, palpitante dall’emozione di immaginare i retroscena di questa “prima”, lanciata “sul palco” con furore per il 50° anniversario de I Saloni. DESIGN STREET è colta, elegante eppure spontanea e vivace; fatta di piccoli preziosi dettagli come le citazioni dei grandi Maestri, di contenuti sui quali soffermarsi per approfondire i temi del design dove un’idea diventa una “giraffa”, ma anche di piccole pillole fatte di informazioni soft che coccolano un po’ il lettore a passeggio. Un lettore vitale che può interagire, questa è la grandezza del web, cui noi cultori del supporto cartaceo dobbiamo aderire per scoprire orizzonti nuovi e luoghi inesplorati: quello di un mondo fluido, impermalente e sorprendente come la vita. Questa la sua dimensione, quella del divenire, del cambiamento continuo dentro pagine dinamiche, come la scena incognita dell’attimo dopo, del giorno seguente o dell’anno che verrà. Come lo scooter che con pochi movimenti si chiude su se stesso e si trasforma in un trolley, facilmente trasportabile e collocabile, anche DESIGN STREET apre nuove strade, sarà bello percorrerle insieme.
    Con affetto
    Sonia Maritan

  10. Sito fantastico, innovativo, interessantissimo!!! Lo adoro!! Complimenti a tutti ma soprattutto al mio grande zio!!
    federica

  11. Complimenti per la grafica, per i contenuti, per lo stile molto efficace che – ne sono certo, si vede apertamente – sono il risultato di un profondo lavoro di conoscenza del settore e di grande cura del dettaglio. Ad majora!

  12. Ciao Massimo complimenti per il tuo lavoro.
    Mi presento sono Emiliano Brinci, designer 2.0. Da circa due anni amministro un blog www-designtrasparente.blogspot.com dove parlo di design, mostro le mie realizzazioni e parlo in generale di materie plastiche e plexiglass.
    Volevo uno spazio dove le persone trovassero informazioni utili, punti di vista, novità e cosa più importante interagissero tra di loro, realizzando loro stessi i contenuti.
    Trovo il tuo modo di pensare ed il tuo progetto molto affine al mio,mi farebbe piacere approfondire il discorso.

    Aspetto tue nuove.

    Grazie.

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