I mobili di Athena Collection sono uno più bello dell’altro: femminilità, eleganza, vanità e un tocco di innovazione.

Tutti ingredienti che mescolati insieme hanno dato vita al progetto della designer di Singapore Oliva Lee.

I colori in pastello e la scelta dei materiali hanno permesso di creare una serie di mobili che costruiscono un vero e proprio angolo di bellezza femminile, dedicato alla cura e alla valorizzazione di se stessi.

La collezione di mobili e accessori fa un passo avanti, guardando verso il futuro e integrandosi di nuove tecnologie.

“Quello che volevo fare era avvicinarmi all’idea di una casa intelligente in modo diverso, per cercare di scoprire nuovi rituali abbinati allo stile della vita digitale, rimanendo legata al mondo analogico”.

Nasce così un cabinet per la bellezza completo di accessori, un tappeto, pannello acustici e tavolini in varie sfumature che descrivono e danno consapevolezza dello spazio.

Curiosa è inoltre l’associazione a una dea greca, non Venere ma Athena: una donna bella e seducente, ma soprattutto valorosa e indipendente; la raffigurazione della Donna Contemporanea.

La figura della donna di oggi è completamente cambiata: è una donna che presta cura nella propria bellezza ma non abbandona i propri interessi. Una donna che continua a mettere tra le priorità il proprio lavoro e l’aggiornamento sui propri social. Una donna dinamica che non dimentica se stessa.

Così il cabinet Altar è dotato di una lampada a forma di anello, utile per fare ottimi selfie o gestire la luce durante una videoconferenza; gli accessori Sceptres arricchiscono il cabinet; il set di tavolini Dais diventano portacellulari utili per il lavoro o il tempo libero; la griglia da parete Emblem funziona da svuota tasche e da pannello acustico; e infine il tappeto Arena che diventa un ponte sensoriale tra il mondo fisico e quello digitale.

Tutte tecnologie non aggiornabili, ma utili per l’evoluzione delle abitudini quotidiane.

www.olivia-lee.com

Author

Chiara Gattuso vive a Milano, ma porta nel suo cuore il calore della sua Palermo. Specializzata in Storia dell’Arte e laureata in Disegno Industriale a Palermo e in Design del Prodotto per l’innovazione al Politecnico di Milano, si occupa soprattutto di giovani designer.

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